venerdì 27 gennaio 2012

Basta che funzioni


Basta che funzioni è uno dei migliori film del 2009, forse la migliore pellicola del genere commedia. Woody Allen mette in scena una piacevolissima storia tratta da una sua sceneggiatura scritta quasi trent’anni fa per il grande attore comico ebreo Zero Mostel. Da sottolineare il fatto che Allen torna ad ambientare un suo film nella natia New York.

 Il ruolo storicamente interpretato dal regista newyorkese viene qui assunto ad interim dal comico Larry David, che indossa i panni di Boris Yellnikoff, un cinico, se non nichilista professore universitario di fisica in pensione. La sua visione del mondo rispecchia i temi classici della filmografia di Allen: l’ateismo, la misantropia, il cinismo, l’ipocondria, la paura della morte, l’amore e il sesso. Sembra quindi in tutto e per tutto un alter ego di Woody Allen. L’incontro con una ragazza di provincia (la giovane Evan Rachel Wood) ingenua e solare, sconvolgerà la vita del trasandato e acido professore, e, per la legge dell’attrazione degli opposti, in fisica come in amore, i due convoleranno a nozze. Ma nessuno dei due ha fatto i conti con i genitori di lei...

L’ultima opera del maestro Allen scorre via in modo piacevole e si caratterizza per i dialoghi sempre divinamente scritti dallo stesso regista. Le sue battute costituiscono un vero e proprio patrimonio dell’umanità, un pozzo da cui attingere nei momenti di mancanza di idee sulla sceneggiatura. Da applausi il monologo iniziale e quello finale di Larry David che aprono e chiudono il film in una sorta di cerchio ideale. La tesi di fondo è che qualsiasi cosa va bene, “basta che funzioni”, in accordo ad una visione del mondo fortemente nichilista e pessimista. Le vicende del film sembrano corroborare questa tesi esposta nella sequenza iniziale, per poi venire ripresa alla conclusione della storia; in entrambi i casi l’attore esce dal personaggio per parlare direttamente al pubblico, come se si trovasse in una sorta di esperimento o di reality. Semplicemente geniale!

In conclusione, Basta che funzioni è un film frizzante, divertente e ricco di spunti di riflessione sulla società contemporanea come nella più calssica tradizione alleniana.

VOTO:  


(già pubblicato il 14/01/2010 su Mondoattuale)

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