mercoledì 25 settembre 2013

L'Italia agli Oscar con "La grande bellezza"

La grande bellezza di Paolo Sorrentino rappresenterà l'Italia alla prossima edizione degli Oscar. Sembra una rivincita per il regista napoletano dopo la mancata candidatura per Il Divo nel 2008, quando era stato preferito Gomorra di Matteo Garrone. 

Nonostante l'ultima straordinaria opera di Sorrentino abbia tutte le carte in regola per aggiudicarsi la statuetta nella categoria dei film non in lingua inglese, è ancora molto presto per cantare vittoria. Infatti bisognerà attendere fino al 16 gennaio per conoscere le nomination e aspettare il 2 marzo per la cerimonia ufficiale al Dolby Theatre di Los Angeles.     


Speriamo che il nostro cinema trionfi ancora una volta con La grande bellezza; non succede dal 1999, anno del trionfo de La vita è bella di Roberto Benigni. 

domenica 22 settembre 2013

Il concerto di Elio e le Storie Tese al Carroponte di Sesto S.G. (Mi)

"Quando inizia il concerto di Elio e le Storie Tese?". Questa era la domanda più diffusa ieri sera tra la gente al Carroponte, in fila per acquistare i biglietti in cassa o per prendere qualcosa da mangiare agli stand della festa del Pd. "Sicuramente inizieranno dopo l'incontro con Luigi Bersani", tuona un ragazzo che sembra saperla lunga. Ebbene sì: solo nella splendida cornice notturna di via Granelli è possibile che ci sia nella stessa serata un evento politico e un concerto di portata nazionale.

Mentre la coda dei fan degli Elii cresce sempre di più per raggiungere la zona del concerto, ecco che dal palco parte la musica. Col panino in una mano e la birra nell'altra, tutti si affrettano a raggiungere il miglior posto possibile per assistere all'evento musicale che segna il ritorno del gruppo milanese a Sesto dopo tre anni. Qualcuno addirittura tenta di arrampicarsi sui piloni della struttura del Carroponte, per avere una visuale migliore.

A inizio scaletta, mentre Elio canta "Servi della gleba" aggiungendo la battuta da applausi "Mi è andato l'esercito di Silvio in un occhio!", i fan cominciano a notare l'assenza di Rocco Tanica in zona tastiere, dove Jantoman è impegnato in virtuosismi. "Dove sarà?", "Neanche al concerto del Primo Maggio c'era!".

Il gruppo, che appare in ottima forma con un Mangoni scatenato nelle sue performance, esegue i pezzi dall'ultimo "L'Album Biango", tra cui "Dannati forever", "La canzone mononota", "Complesso del Primo Maggio" e "Lampo".

Elio a un certo punto sorprende il pubblico dicendo che salirà sul palco il vincitore del concorso per sostituire Rocco Tanica, lontano dai live dal Primo Maggio. Poco dopo si vede passare tra il pubblico un uomo che assomiglia in tutto e per tutto al celebre tastierista-umorista. Forse un fantasma? Da lì a poco il mistero è svelato. Rocco è effettivamente sul palco del Carroponte: il tempo di suonare una canzone con i suoi vecchi amici e sparisce nuovamente.

La scaletta del concerto prosegue poi con i classici "El pube", "Born to be Abramo" e la metallara "Il rock'n'roll". Il momento più bello dello show è forse l'esecuzione della canzone "Supergiovane", vero inno dei fan di Elio e le Storie Tese, in cui l'architetto Mangoni interpreta un super eroe mascherato in lotta contro i "matusa". 

I bis finali regalano poi due perle: "Parco Sempione" e "Tapparella", che rappresenta una sorta di "Radio Ga Ga" (canzone celebre dei Queen) della band con il suo coro finale da stadio "forza panino" scandito con le mani. Dopo circa due ore di musica e di situazioni comico-surreali, il concerto si conclude. Ma, a detta di Elio, "l'atmosfera del Carroponte è speciale perché ti fa sentire a casa". Come non credergli. 

Articolo già pubblicato su Nuovasesto.it


domenica 8 settembre 2013

Miyazaki: il ritiro è definitivo

The Wind Rises, presentato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia, sarà l'ultima opera del maestro dell'anime Hayao Miyazaki.

La decisione, già annunciata al Lido dal presidente dello Studio Ghibli Koju Hoshino, è stata confermata venerdì corso dallo stesso regista durante una conferenza stampa a Tokyo. Come ha spiegato Miyazaki stesso, l'addio alle scene sarebbe dovuto in primis all'età, 72 primavere, e poi a problemi di vista. Siccome occorrono diversi anni per realizzare un capolavoro come Ponyo sulla scogliera, il regista ha ipotizzato che se si mettesse a lavorare al suo prossimo film, dati gli acciacchi dell'età e i conseguenti rallentamenti sul lavoro, avrebbe 80 anni al momento della conclusione della pellicola. Miyazaki ha poi sottolineato che, dati i problemi alla vista, non riuscirebbe più a disegnare a lungo come faceva in passato. E, da grande disegnatore qual è, l'idea di affidare questo compito a qualche animatore dello Studio Ghibli non lo renderebbe felice. 

Ecco che allora non ci resta che aspettare la distribuzione nelle sale italiane (fatto certo, ma la data è ancora da definire) dell'ultimo lavoro The Wind Rises che ha lasciato la critica un po' fredda durante la presentazione a Venezia. La speranza è quella di vedere ancora realizzata qualche idea del maestro che ha arricchito la storia del cinema dell'animazione con tanti capolavori e tanti sorrisi.

Fonte: http://www.hollywoodreporter.com