sabato 4 luglio 2015

Nastri d'Argento 2015

Articolo già pubblicato su "ArtInTime" il 2 luglio 2015.





Nella splendida cornice del teatro greco di Taormina si è svolta sabato 27 giugno la 69esima edizione dei Nastri d'Argento, gli storici premi assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani ai film nazionali usciti tra il 1° giugno 2014 e il 28 maggio 2015.

Dalla premiazione sono usciti vincitori tre film, con tre riconoscimenti ciascuno: "Youth" di Paolo Sorrentino, "Anime Nere" di Francesco Munzi e "Il racconto dei racconti" di Matteo Garrone.

"Youth", uscito a mani vuote da Cannes come gli altri due film italiani in concorso, si è rifatto ai Nastri trionfando nelle categorie miglior regia, fotografia (L. Bigazzi) e montaggio (C. Travaglioli).

"Anime nere", invece, dopo aver conquistato ben nove David di Donatello, si "accontenta" di ricevere tre Nastri: miglior produzione (Cinemaundici), sceneggiatura (Munzi, F. Ruggirello e M. Braucci) e montaggio (Travaglioli).

Anche il film di Garrone esce dai Nastri con un bel bottino, vincendo per i costumi (M. Cantini Parrini), miglior sonoro in presa diretta (M. Lombardo) e le baroccheggianti scenografie (D. Capuani).

Il film dell'anno è invece "Il giovane favoloso" di Mario Martone, già vincitore di cinque David, premiato anche per la produzione (C. Degli Espositi), mentre all'attore protagonista Elio Gemano è andato il premio Persol per personaggio dell'anno.

Margherita Buy, dopo il David, conquista anche il Nastro come miglior attrice protagonista per la sua straordinaria interpretazione in "Mia madre" di Nanni Moretti. Micaela Ramazzotti, impegnata in Versilia per le riprese del nuovo film di Paolo Virzì "La pazza gioia", è stata eletta miglior attrice non protagonista per "Il nome del figlio".

Alessandro Gassman è il miglior attore protagonista dell'anno grazie alle sue interpretazioni in "Il nome del figlio" di Archibugi e "I nostri ragazzi" di De Matteo. Il Nastro per miglior attore non protagonista è stato assegnato invece a Claudio Amendola per "Io e la Giulia" di Edoardo Leo, film che è anche la miglior commedia dell'anno.

Premiati anche l'attore Ninetto Davoli (Nastro alla carriera), divenuto celebre grazie ai film di Pasolini, e le due attrici Giulia Lazzarini per "Mia madre" e Adriana Asti per "Pasolini" di Abel Ferrara.

Il miglior regista esordiente è ancora una volta Edoardo Falcone per "Se Dio vuole", già vincitore ai David.

Il premio per il miglior soggetto è stato vinto da "Il ragazzo invisibile" di Salvatores.
Nicola Piovani ha firmato la miglior colonna sonora  ("Hungry Hearts"), mentre Francesco De Gregori è stato premiato per la miglior canzone originale "Sei mai stata sulla luna?" per l'omonimo film di Paolo Genevose.

Per la prima volta il Premio Nino Manfredi è stato assegnato a una donna: Paola Cortellesi, "tra le più ironiche interpreti della commedia italiana" come si legge nelle motivazioni.

Infine, un riconoscimento speciale è andato a Cristina Comencini ("Latin Lover") per il suo impegno "in difesa dei diritti e delle ragioni delle donne". 

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