martedì 24 gennaio 2012

Mostri contro alieni: il futuro è già presente


L’ultimo film della Dreamworks non passerà alla storia come un capolavoro, ma segna invece l’inizio dell’era del 3D. Infatti Mostri contro alieni è il primo lungometraggio animato pensato in 3D in ogni parte della sua lavorazione, con risulatati visivi davvero eccezionali. Ma al di là di questa innovativa qualità tecnica, il film diretto da Rob Letterman (Shark Tale) e Conrad Vernon (Shrek II) non si merita lodi particolari, nè per la trama (banale e poco originale), nè per i personaggi (piatti che più piatti non si può!).

Come detto, la storia narrata è molto semplice. Mentre si sta per sposare, una ragazza californiana di nome Susan Murphy viene colpita da un meteorite contenente una sostanza simile alla criptonite di Superman e comincia a ingigantirsi. Intervengono allora le forza armate e conducono Susan, ribattezzata ora Ginormica, nella base segreta dell’area 51. Qui incontra altri esseri mostruosi: il Dr. Scarafaggio, il mezzo pesce-mezzo scimmia Anello Mancante, il gelatinoso B.O.B. e una larva-dinosauro chiamata Insettosauro. Questo team di mostri è chiamato dal governo degli Stati Uniti a difendere la Terra da un’invasione aliena comandata da Gallaxhar, interessato alla sostanza miracolosa contenuta nel meteorite caduto sulla Terra. La trama non presenta nessun colpo di scena; tutto è prevedibile fino all’immancabile happy ending.

La scena più riuscita è forse quella in cui il Presidente degli Stati Uniti, facendo l’eroe, vuole fronteggiare da solo il robot alieno. Da sottolineare le numerose e forse eccessive citazioni: E.T., Alice nel paese delle meraviglie (quando Susan comincia a crescere in chiesa fino a sbattere sul soffitto), Gulliver e Star Wars. Forse si è pensato di costrire la trama facendo copia-incolla da altre storie ben più elaborate.

In conclusione, questo film va visto solo per sperimentare il 3D: forse Mostri contro alieni è stato concepito proprio come una sorta di prova generale per avviare definitivamente l’era del 3D. Sconsiglio di vederlo nel formato normale: senza occhialini non ne vale la pena. Comunque il 3D promette bene: offre maggiori possibilità di movimento nello spazio dei personaggi e degli oggetti, disposti su livelli successivi di profondità. Tutto sembra muoversi verso lo spettatore o addirittura uscire fuori dallo schermo (bella la scena iniziale in cui una pallina sembra andare in faccia al pubblico): il divertimento è assicurato e il 3D offre orizzonti ancora inesplorati nel campo dell’entertainment. Il futuro è già presente.

VOTO AL FILM: 


VOTO AL 3D: 

(già pubblicato il 7/05/2009 su Mondoattuale)

Nessun commento: